Shelton trionfa in un tempo record di 70 secondi contro Hijikata, suscitando sorpresa e controversie a Wimbledon.
L’edizione 2025 di Wimbledon è stata segnata da un evento tanto inusuale quanto clamoroso: Ben Shelton, giovane promessa del tennis mondiale, ha concluso il suo incontro contro Rinky Hijikata in un incredibile tempo di soli 70 secondi. Questa performance lampo non solo ha sbalordito gli spettatori presenti, ma ha anche sollevato un’ondata di discussioni nel mondo del tennis.
L’Incredibile Scenografia del Match
Il match si è svolto sotto condizioni meteorologiche perfette, ennesima nota di pregio per il celebre torneo londinese. Tuttavia, anziché una lunga battaglia sportiva, il pubblico ha assistito a una sequenza rapidissima di scambi che hanno visto Shelton dominare Hijikata senza lasciare spazio all’avversario. I cronometri hanno fermato il tempo gara a un minuto e dieci secondi, producendo uno shock in tutto il Centre Court che stava ancora cercando di prendere posto. L’eccezionalità di questa vicenda ha suscitato non solo stupore ma anche interrogativi sulla natura del corso degli eventi.
Reazioni e Controversie
Naturalmente, il trionfo fulmineo ha accentuato i riflettori su Ben Shelton non solo come atleta di talento, ma anche come protagonista di una scena sportiva mai vista prima. Numerosi spettatori e appassionati di tennis si sono riversati sui social media per discutere quanto accaduto, mettendo in dubbio la validità della partita e analizzando le apparenti reazioni sorprese di entrambi i giocatori. Da un lato, alcuni esperti di settore hanno lodato la pronta reattività di Shelton, mentre altri hanno sollevato questioni sulla preparazione mentale dell’avversario sconfitto senza colpo ferire.
Dichiarazioni Post-partita
Alla conferenza stampa post-gara, lo stesso Shelton ha tentato di placare le polemiche spiegando come avesse percepito le difficoltà di Hijikata fin dai primi istanti. “L’arbitro era già stato avvisato della possibile brevità del confronto”, ha dichiarato il tennista. Tuttavia, Shelton ha voluto anche sottolineare la peculiarità della situazione con un “scusatemi” rivolo tanto al pubblico quanto all’avversario. Le sue parole hanno dimostrato una chiara consapevolezza dell’anomalia di ciò cui aveva appena partecipato, aggiungendo un ulteriore strato alla narrazione ormai ricca di quella giornata a Wimbledon.