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Cos’è la stella Verde Michelin e come ottenerla

Cos’è la stella Verde Michelin e come ottenerla
Photo by Emvat Mosakovskis – Shutterstock
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Nella costellazione della Guida MICHELIN, la Stella Verde brilla per una ragione diversa: non indica solo l’eccellenza gastronomica, ma racconta di una visione più ampia, consapevole, etica.

Cos’è la stella Verde Michelin e come ottenerla
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La stella Verde Michelin premia quei ristoranti che si impegnano a ridurre il proprio impatto ambientale, promuovendo pratiche sostenibili in ogni aspetto della filiera. Non è una semplice decorazione sul petto di uno chef: è un segnale potente di cambiamento.

Un riconoscimento per chi sceglie la responsabilità

La Stella Verde nasce per mettere in luce i ristoranti che guardano oltre la qualità del piatto. I criteri non sono rigidi né universali, ma si concentrano sull’impegno concreto verso un modello di ristorazione che tenga conto delle conseguenze etiche e ambientali. I locali premiati si distinguono per la capacità di ridurre gli sprechi, bandire la plastica monouso, valorizzare materiali riciclabili e collaborare con fornitori selezionati secondo principi di sostenibilità. Ogni scelta, dalla selezione degli ingredienti alla gestione dei rifiuti, diventa parte integrante del racconto.

La Stella Verde non ha il compito di dettare regole, ma di celebrare chi ha saputo integrare l’innovazione sostenibile nel cuore della propria filosofia culinaria. È un invito a riflettere su come anche il più semplice dei pasti possa diventare un gesto di responsabilità collettiva. Per i clienti, diventa uno strumento prezioso per scegliere consapevolmente dove mangiare.

Dietro ogni stella, un ecosistema virtuoso

Non esiste una sola strada per la sostenibilità, e i ristoranti che ricevono la Stella Verde lo dimostrano ogni giorno con approcci diversi ma ugualmente profondi. Alcuni coltivano i propri orti seguendo tecniche rigenerative come il no-dig, altri collaborano con contadini e pescatori locali, scegliendo solo prodotti di stagione. C’è chi adotta la rotazione delle colture per preservare la fertilità del suolo e chi alleva animali nel rispetto dei cicli naturali.

Questi ristoranti costruiscono relazioni solide con il territorio, recuperano tradizioni e saperi antichi, ma li interpretano con spirito contemporaneo. E non si tratta solo di azioni silenziose: la comunicazione gioca un ruolo chiave. Chef e brigate raccontano con passione le proprie scelte, educano clienti e collaboratori, creano consapevolezza. Alcuni avviano progetti con la comunità locale, altri inventano nuove soluzioni per ridurre il consumo energetico o per recuperare scarti alimentari trasformandoli in nuove ricette.

Dietro ogni Stella Verde c’è quindi un ecosistema che funziona, che cresce, che ispira. Una rete che unisce cucina, etica, educazione e creatività.

I criteri degli ispettori: un approccio su misura

A differenza delle tradizionali stelle MICHELIN, per ottenere una Stella Verde non esiste una checklist da spuntare. Gli ispettori adottano un approccio personalizzato, tenendo conto della specificità di ogni ristorante e del contesto in cui opera. Si valutano numerosi elementi: l’impiego di ingredienti locali, biologici o eticamente certificati; l’efficienza nell’uso di energia e acqua; la gestione dei rifiuti secondo politiche zero waste; l’organizzazione del menu per ridurre l’impatto ambientale.

Ma c’è di più: viene presa in considerazione anche la passione dimostrata dal team, la qualità della comunicazione con i clienti e la capacità di innovare in modo creativo nel rispetto della natura. Ogni dettaglio, ogni scelta quotidiana, può fare la differenza.

E non serve essere un ristorante stellato per ambire a questo riconoscimento: anche i locali inseriti nella guida come “piatti MICHELIN” o Bib Gourmand possono riceverla. È una Stella democratica, aperta a tutti, ma guadagnata solo da chi dimostra un impegno autentico.

Una rete in crescita: dove trovare i ristoranti con Stella Verde

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Photo by sylv1rob1 – Shutterstock

La Stella Verde è stata lanciata ufficialmente nel 2020 e ha iniziato a comparire nelle edizioni 2021 della Guida MICHELIN. Da allora, la rete è cresciuta rapidamente: oggi sono 289 i ristoranti premiati in 17 Paesi su 28 edizioni della guida pubblicate. L’obiettivo della MICHELIN è estendere il riconoscimento a tutti i Paesi presenti nella guida, contribuendo a promuovere una nuova cultura del cibo.

Per chi desidera scoprire questi luoghi d’eccellenza, basta visitare il sito ufficiale della Guida MICHELIN. Nella sezione “Ristoranti/Distinzioni” è possibile filtrare la ricerca scegliendo il criterio “Stella Verde MICHELIN”. Oltre alla lista aggiornata, ogni ristorante presenta una citazione dello chef che racconta la propria filosofia sostenibile. Inoltre, esistono le cosiddette Iniziative verdi: menzioni speciali assegnate a ristoranti che stanno muovendo i primi passi verso una ristorazione più attenta, in attesa di una futura Stella.

In un mondo sempre più sensibile alle sfide ambientali, la Stella Verde non è soltanto un premio, ma una direzione. E chi la segue, spesso, offre non solo un grande pasto — ma anche una lezione di futuro.