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BCC e le storie vere: lo sport per cambiare vita

BCC e le storie vere: lo sport per cambiare vita
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Essere banca oggi significa anche saper trasmettere valori: troppo spesso il mondo della finanza e delle banche viene accostato a una realtà distorta, una realtà associata ad un ambiente dove solidarietà e valori sono privi di ogni significato.

Ad andare contro corrente Banca di Credito Cooperativo di Napoli, una banca che vuol trasmettere non solo sicurezza e solidità, ma sopratutto un’aspetto umano e vicino ai suoi soci.

Come ad esempio Gianni Maddaloni, socio del Credito Cooperativo, titolare di una scuola di Judo, e di vita, proprio a Napoli.

La sua, una delle tante storie vere, è la prima di una lunga serie di altre storie legate alla nuova campagna di comunicazione delle BCC.

Una campagna massiccia della durata di 20 settimane che prevede non solo una vasta copertura sul web, ma anche sulle più importanti testate nazionali e sui social .

E così BCC ha deciso di puntare tutto su una campagna storytelling, uno stile giò visto quelle delle storie di vita ma che vede in BCC un soggetto bancario nuovo e diverso del panorama attuale: la campagna, oltre a promuovere i valori al centro del progetto BCC, è anche quello di coinvolgere in prima persona ogni socio facendolo diventare protagonista di BCC e non solo mero numero o conto corrente.

Non inventiamo storie. Ne abbiamo tante vere da raccontare

Con questo slogan BCC lancia il sito cisiamobcc.it, una raccolta di tante storie inedite e ricche di contenuti profondi.

Appunto come quella di Gianni, maestro e titolare di una palestr adi Judo a Scampia: una palestra dove lo sport e l’importanza sociale di un punto di aggregazione possono far la differenza.

E così con l’aiuto della passione e l’amore per questo sport, Gianni riesce a togliere dalla strada tanti ragazzi.
Ragazzi costretti a crescere in un quartiere difficile ma capace di tanta umanità: e così ogni giorno Gianni si ripete "Ci siamo" e non solo in quelle quattro mura ma anche nel dare una possibilità a quelle mamme che non possono pagare la retta, perchè il marito è in carcere, e "ci siamo" anche per un abbraccio, un consiglio o un aiuto concreto per tutti coloro che lo cercano davvero.
Grazie al presidente di BCC di Napoli, Amedeo Manzo, la palestra di Gianni riceve una sponsorizzazione per finanziare la squadra sportiva e tenere lontano dalla strada tantissimi ragazzi in pericolo. Articolo Sponsorizzato