Il famoso borgo ligure adotta nuove normative per proteggere il pregio turistico e salvaguardare l’esperienza dei visitatori.
L’estate 2023 a Portofino porta con sé un’ordinanza comunale che dichiara guerra all’accattonaggio e ad altre pratiche considerate dannose per l’immagine del borgo. La decisione, guidata dal sindaco, non si limita però solo alla richiesta di elemosina effettuata in maniera ostinata e reiterata, ma include anche altri comportamenti non consoni, come passeggiare in costume da bagno per le strade o consumare cibo seduti per terra. Un provvedimento che punta a preservare l’eleganza e l’attrattiva turistica di questo angolo di Liguria.
Ordinanza anti accattonaggio
L’amministrazione comunale ha deciso di affrontare in modo diretto un problema che, se lasciato irrisolto, potrebbe impattare negativamente sull’immagine di Portofino come meta di alto prestigio. Con multe che possono arrivare fino a 500 euro, l’ordinanza mira a scoraggiare l’accattonaggio considerato ostinato e ripetuto. Questo approccio stringente arriva dopo un periodo di osservazione che ha mostrato come questi fenomeni incidano sull’esperienza dei turisti, molti dei quali scelgono Portofino proprio per la sua atmosfera esclusiva.
Comportamenti vietati
La normativa non si limita solo all’accattonaggio, ma investe anche altre pratiche di comportamenti ritenuti inappropriati per una località di tale caratura. È vietato infatti passeggiare per il centro con abiti che non siano adeguati, in particolare costumi da bagno, e consumare pasti seduti per terra, come panini e focaccia. Tali misure sono volte non solo a preservare il decoro, ma anche a garantire un’esperienza gradevole e ordinata per i visitatori, salvaguardando così la tradizione del luogo come destinazione di classe.
Protezione della vocazione turistica
L’obiettivo delle nuove regole è chiaramente orientato alla tutela della “vocazione turistica” che caratterizza Portofino. La città, famosa in tutto il mondo, vuole preservare quella bellezza e quell’atmosfera tipiche che hanno reso celebre il borgo. Attraverso l’applicazione di norme rigide ma necessarie, l’amministrazione comunale spera di garantire un soggiorno piacevole e di qualità a tutti coloro che scelgono di visitare questa località. La protezione del contesto locale, in questo senso, passa anche attraverso la regolamentazione ferrea di comportamenti che possano compromettere la reputazione di Portofino come meta esclusiva.
Controversie e reazioni
Non mancano, tuttavia, le reazioni avverse a queste misure. Tra le polemiche più accese, troviamo quella di imprenditori e residenti che vedono tali provvedimenti come restrittivi. Il caso più eclatante è quello legato all’iniziativa di Malacalza, noto uomo d’affari che ha intrapreso un’azione legale chiedendo al Comune il risarcimento danni per la mancata realizzazione di un ascensore. La questione mette in luce le tensioni tra sviluppo turistico e limite alla fruizione libera dello spazio pubblico, aprendo una riflessione più ampia su come bilanciare esigenze economiche e conservazione dell’identità territoriale.